Fate: The Winx Saga è tornato su Netflix per la seconda stagione

Fate: The Winx Saga è tornato su Netflix per la seconda stagione

Fate: The Winx Saga è tornato su Netflix per la seconda stagione

Ecco chi sono le fatine in carne e ossa

 

Su Netflix è appena ripartita la seconda stagione: Fate: The Winx Saga, ha trasferito in live action le avventure delle deliziose fatine create nel 2004 da Iginio Straffi. Winx Club, il celebre cartone a cui è ispirata, raccontava la storia di cinque adolescenti dotate di poteri magici che studiano in un collegio per diventare fate.  La trasposizione riparte da lì per rivolgersi a un pubblico più adulto, i ventenni che oggi considerano le Winx un riferimento  della propria infanzia, cresciuti leggendo Harry Potter e nutrendosi di serie come Gossip Girl.

The Winx Saga confeziona per loro una storia piena di riferimenti in cui potersi identificare, e attraverso la fascinazione di un mondo magico sottolinea temi come l’accettazione delle diversità, l’importanza dello stare in gruppo e dell’essere solidali. Nel collegio fatato di Alfea si studia la magia, ma sembra di stare in una scuola vera, e le cinque fatine sono trasformate in ragazze reali, ognuna con i propri problemi. Hanno perso le ali e sono alle prese con la scoperta di sé stesse, dell’amicizia e dell’amore.

Bloom, Stella, Terra, Musa e Aisha sono le nuove Winx in carne e ossa,vediamo di conoscerle un po’ meglio.

La protagonista Bloom, Fata del Fuoco, nel collegio ci è arrivata dopo aver incidentalmente dato alle fiamme la propria casa, e nella prima stagione ha avuto parecchi problemi ad inserirsi tra le altre ragazze. A interpretarla c’è l’americana Abigail Cowen, che osserva: «Credo che la coesione tra ragazze sia uno degli argomenti più importanti trattati dalla serie. Bloom preferisce stare da sola perché così si sente più al sicuro, ed è molto interessante seguirla nel suo percorso di avvicinamento alle compagne, fino a che non diventano ognuna il sostegno dell’altra». La serie, spiega, vuole mandare un messaggio di “sorellanza” a tutte le donne. «Anche perché personalmente sono stata spesso testimone di quanto le ragazze possano essere competitive tra loro, e anch’io quando ero al liceo ho vissuto qualche momento difficile».

Stella, la Fata della Luce, ha il volto di Hannah van der Westhuysen. Il suo è il personaggio che più si discosta dalle atmosfere del cartone, una ragazza arrogante e fashionista, che inizialmente guarda alle altre con sufficienza per via del suo ceto sociale. Il suo modo di fare, spiega l’attrice «ha il compito di descrivere quanto i giovanissimi possano essere crudeli, e le dinamiche di sopraffazione che a volte si creano nei gruppi». Anche Stella però, finirà nel patto solidale tra le cinque «perché la serie ci mostra che nessuna delle ragazze può vincere le proprie sfide senza l’aiuto delle altre. Dovrebbe essere così anche nel mondo reale».

Il problema della percezione di un corpo non conforme agli “standard”, prende vita attraverso il personaggio di Terra, l’unica Winx creata appositamente per la nuova serie, che non compare nell’originale. Goffa e “cicciottella” Terra finisce per essere bullizzata dai compagni. L’attrice che la interpreta, Eliot Salt, ci spiega: «Il modo in cui Terra si difende da chi la umilia per il suo aspetto fisico è un messaggio importante per chiunque abbia sperimentato il bullismo. Lei risponde agli attacchi velocemente, non si lascia sconfiggere e non la vedremo mai piangere. Ci racconta che non bisogna mai vergognarsi di quello che si è».

Musa, Fata della Mente, è interpretata da Elisha Applebaum. «Il mio personaggio è parecchio diverso dalla fatina del cartone originale» racconta. «Non possiede più il potere della musica, ma è un’“empatica” che può sentire i pensieri di chi le sta intorno. Tuttavia il suo ruolo all’interno del gruppo e i suoi valori restano gli stessi, adattati per un pubblico più maturo». La caratteristica che contraddistingue Musa è indossare perennemente un paio di cuffie. «Le usa per disconnettersi dal mondo che la circonda, una cosa che oggi è assolutamente comune tra i teenager. E in qualche modo cerca di sottolineare quanto sia diventato difficile provare dei sentimenti».

Aisha, la Fata dell’acqua, è diventata un’atleta del nuoto, e ci parla di multiculturalità. Il cartone originale era già stato apprezzato per la sua inclusività, e il ruolo di Aisha è stato affidato all’attrice di origine africana Precious Mustapha. «Anche la nostra serie live action è molto rappresentativa, tra i ragazzi del collegio ci sono attori delle etnie più diverse e penso che vederli in tv possa aiutare le persone a immaginare una società realmente inclusiva e multiculturale».

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