Mina Settembre torna su Rai uno per la seconda stagione

Mina Settembre torna su Rai uno per la seconda stagione

Mina Settembre torna su Rai uno per la seconda stagione

Serena Rossi: «Mina rappresenta la Napoli accogliente, perbene e solidale che ho nel cuore»

 

Mina Settembre, il dramedy Raiuno campione di ascolti che racconta un’assistente sociale all’opera nel rione Sanità di Napoli, torna il 2 ottobre con la stagione numero due e un sacco di novità, di cui vi parlerò la prossima settimana.

Intanto volevo riproporvi questa intervista alla protagonista Serena Rossi che ho fatto per il magazine Donna Moderna poco prima che la serie debuttasse. In pratica non è cambiato molto da allora, anche se Serena proprio ieri raccontava che quando è in giro per Napoli con l’iconico cappottino rosso di Mina, ormai tutti la riconoscono.

Chi è Mina Settembre?

«Una ragazza di buona famiglia che ogni giorno sceglie di lavorare coi disagiati, un tipo scorretto che pur di aiutare è disposta a infrangere la legge, una donna bella suo malgrado. Me lo ha spiegato Maurizio De Giovanni in persona, l’autore dei romanzi da cui è tratta la serie».

La prima stagione è stata completamente girata a Napoli, tra un’ondata di Covid e un’altra. I napoletani sono davvero indisciplinati come sostiene il governatore De Luca?

«In realtà io ho notato una grande compostezza, forse non ovunque, ma credo che la città abbia risposto bene alla pandemia. Certo, la gente era emotivamente provata, perché per noi lo stare insieme è un bisogno fortissimo, ma c’è anche un grande desiderio di condividere, tanta solidarietà. Mentre lavoravamo alle riprese nei vicoli del Centro, le donne si affacciavano alla finestra per offrirci il caffè, alla Sanità ho visto un pizzaiolo regalare pizze a tutto il vicinato. Il senso di comunità è molto forte». 

Com’è Serena Rossi sul set?

«Molto seria, una gran secchiona. Vado in giro coi miei copioni tutti annotati stipati in una borsa pesantissima, e pretendo il massimo da me stessa e dagli altri».

I produttori ti adoreranno.

(ride) «Sono anche una che fa squadra e ci tengo che ci si senta tutti una famiglia. Prima di cominciare Mina sono salita su un muretto del lungomare e ho fatto un discorsetto motivazionale alla troupe. Ho detto loro che avremmo lavorato tanto, ma anche che desideravo fossimo felici insieme, mi hanno applaudita. E a fine riprese ne ho fatto un altro per ringraziare: dopo tanti mesi passati gomito a gomito, piangevamo tutti».

Nel cast c’era anche il tuo compagno, Davide Devenuto.

«Interpreta il marito della migliore amica di Mina, che poi è anche una mia carissima amica nella vita, Christiane Filangeri, ed è stato molto buffo ritrovarci in quel triangolo. Ci siamo divertiti a punzecchiarci».

Aneddoti da raccontare?

«Giravo una scena romantica con uno dei miei partner, a un certo punto la regista Tiziana Aristarco è scoppiata a ridere, ha dato lo stop ed è venuta da me: “Serena, quando baci un altro sul set, evita di guardare Davide come per chiedergli perdono”. Io non me ne ero neanche accorta».  

Tempo fa lui ti ha chiesto di sposarlo in tv, poi che cosa è successo?

«La verità è che siamo rimasti incastrati in una diretta, e Davide non poteva certo dire no, non la sposo. Ma il matrimonio non è mai stato nei nostri progetti: siamo in coppia da tanti anni, abbiamo comprato una casa e avuto un bambino, perché dovremmo sobbarcarci un impegno che non aggiunge nulla»?

Come è scattata la scintilla, tra voi?

«Quando ci siamo conosciuti lavoravamo entrambi nella soap Un posto al sole, e lui mi stava antipatico, un classico. Poi siamo diventati amici, eppure io in un angolino del mio cuore sentivo che qualcosa in più tra noi c’era».

E chi ha fatto il primo passo?

«La cosa è cominciata per gioco: eravamo entrambi single, lui si era trasferito a New York, io ho deciso di raggiungerlo. È finita che ci siamo dichiarati su un’isoletta dei Caraibi dove eravamo andati per festeggiare il suo compleanno. Abbiamo pure la foto incorniciata».

I 13 anni di differenza sono mai stati un peso?

(ride) «Davide dice che tra i due quella vecchia sono io».

E chi è il più bravo a recitare?

(ride ancora) «Siamo complementari. Io sono più trasversale e istintiva, lui è uno che va in profondità, studia, frequenta i corsi».

E’ vero che due attori che stanno insieme finiscono per massacrarsi di gelosie professionali?

«Macché, per noi contano i sentimenti e la famiglia, il lavoro viene dopo. Siamo l’una fan dell’altro, ci consigliamo, prepariamo insieme i provini. E in questo momento in cui il successo potrebbe farmi traballare, lui mi tiene ben salda coi piedi per terra».

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*