Extraordinary, la nuova comedy Disney+ in arrivo il 25 gennaio, è una versione folle (e divertentissima) di Friends

Extraordinary, la nuova comedy Disney+ in arrivo il 25 gennaio, è una versione folle (e divertentissima) di Friends

Extraordinary, la nuova comedy Disney+ in arrivo il 25 gennaio, è una versione folle (e divertentissima) di Friends

È una nuova comedy britannica che debutta su Disney+ il 25 gennaio, e l’ho trovata notevole per il suo umorismo, molto british e assolutamente folle. Extraordinary è una serie piccola ma ben fatta, interpretata da giovani attori emergenti e firmata da Emma Moran, un’autrice esordiente dalla voce piacevolmente originale.

 

Che cosa racconta: Immaginate la Londra di oggi trasportata in un mondo in cui ogni essere umano quando compie 18 anni acquisisce un proprio particolare superpotere. In questa Londra vive Jen (Máiréad Tyer, nella foto) che di anni ne ha già 25, ma nessun superpotere. Insomma, una sfigata. Jen lavora in un negozio di costumi e accessori per i party vestita da Biancaneve, e divide l’appartamento con i suoi due migliori amici. Carrie (Sofia Oxenham), ha il potere di comunicare coi morti e per questo ha un impiego in uno studio legale dove collabora a derimere le controversie testamentarie, però ogni tanto evoca lo spirito di Hitler per permettere a Jen di tirarsi su insultandolo. Il suo ragazzo Kash (Bilal Hasna), praticamente disoccupato, può riavvolgere il tempo e sta cercando di mettere su una squadra di improbabili vigilantes dai poteri strampalati. Partendo da qui, la serie porta avanti una narrazione surreale e molto divertente costellata di personaggi folli.  

 

Perché guardarla: Extraordinary è la versione folle (e supereroica) di Friends e di tante serie che raccontano che cosa vuol dire essere giovani e in cerca della propria strada in un mondo parecchio confuso. È politicamente scorretta e si ride parecchio. Anzi, non perdete la scena in cui Jen dorme con un ragazzo il cui superpotere è provocare un orgasmo col solo tocco, ma che rifiuta di sfiorarla perché vuole essere considerato per quello che è davvero. Fintanto che a toccarlo non è il gatto di casa.  

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