Stufi di Sanremo? Recuperate la serie Raised by wolves – Una nuova umanità

Stufi di Sanremo? Recuperate la serie Raised by wolves – Una nuova umanità

Stufi di Sanremo? Recuperate la serie Raised by wolves – Una nuova umanità

 

Siamo arrivati alla terza serata di Sanremo: se non ne potete più eccovi un’altra serie da recuperare che trovate sempre nella Sky Box.

Si intitola Raised by wolves – Una nuova umanità sono due stagioni di 10 e poi 8 episodi, ed è stata creata da un maestro della fantascienza come Ridley Scott, per la prima volta alla regia di una serie Tv per proiettarci in un visionario racconto distopico, il cui tema di fondo è una riflessione sul significato dell’essere genitore.

 

Che cosa racconta: Siamo in un momento imprecisato del ventiduesimo secolo, la Terra è devastata da una guerra religiosa, e due androidi, Madre e Padre, sono stati mandati su un pianeta disabitato con una dozzina di embrioni umani, per fondare una nuova pacifica civiltà.

È la stessa Madre a dare alla luce i piccoli, ma le condizioni ostili del nuovo mondo, arido e desolato, rendono loro difficile la sopravvivenza. Dodici anni dopo, di sei bambini ne è rimasto uno solo, che Madre accudisce con una sollecitudine quasi commovente. E quando sul pianeta sbarcano alcuni militanti religiosi decisi a portarselo via, non esita a trasformarsi in un terrificante angelo sterminatore.

 

Perché guardarla: A metà tra le atmosfere cupe di Prometheus e quelle inquietanti della serie The handmaid’s tale, Raised by wolves è un racconto che mette in gioco diversi temi complessi come l’impatto delle religioni e l’insensatezza della guerra, alternando scene di quieta vita familiare a quelle d’azione ricche di effetti speciali.

Madre è la sua figura centrale, una sorta di “Eva”, archetipo di un femminile che è fonte e nutrimento di vita e al tempo stesso generatore di distruzione. A interpretarla c’è l’attrice danese Amanda Collin, che vi appare come una bellissima androgina vestita di una tuta sottile, e ricorda i replicanti del primo Blade Runner. «Il personaggio mi ha fatto riflettere» spiegava lai. «E’ un’androide programmato per essere una madre amorevole, la cui missione è dare sempre il massimo. Sono madre anch’io, e allora mi sono chiesta: è davvero possibile diventare un genitore perfetto? Credo sia un argomento importante di cui parlare, perché nella nostra società sempre più dominata dalla tecnologia, noi madri finiamo per doverci confrontare con la perfezione. E dobbiamo continuamente ricordare a noi stesse che è umano avere dei difetti».

La seconda stagione è forse più confusionaria (e infatti la serie si conclude lì) ma l’impianto narrativo è molto originale e le scenografie bellissime.

 

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