Sanremo vi ha stufato? Su Raiplay recuperate Carla, il film su Carla Fracci

Sanremo vi ha stufato? Su Raiplay recuperate Carla, il film su Carla Fracci

A Sanremo stasera ci sono i duetti, ma se preferite altro potete recuperare il film Rai Carla, dedicato a Carla Fracci

 

La serata di stasera a Sanremo è dedicata ai duetti con le cover (e forse vale la pena) ma se la kermesse festivaliera vi ha stufato eccovi un film tv da recuperare su RaiPlay.

Carla è il film che racconta la storia della più acclamata ballerina del nostro tempo, Carla Fracci, scomparsa nel maggio del 2021. È stato trasmesso da Raiuno dopo tre giorni di proiezione nei cinema, la Fracci è interpretata da Alessandra Mastronardi, Stefano Rossi Giordani è suo marito Beppe Menegatti, Léo Dussollier la leggenda della danza Rudolf Nureyev.

Alla regia c’è Emanuele Imbucci, produce Gloria Giorgianni di Anele con Rai Fiction.

 

Che cosa racconta: «Quando danzo, penso alle libellule». Carla Fracci veniva da una famiglia meneghina molto modesta, e da bambina amava osservare la natura insieme alla nonna contadina. Il padre faceva il tramviere, e quando lei fu ammessa alla prestigiosa scuola di balletto della Scala, il primo giorno volle accompagnarcela col suo tram. Chiese il permesso ai passeggeri, fermò il mezzo davanti al teatro e la scortò fino al portone. Lei debuttò appena diplomata in una produzione leggendaria, La Sonnambula di Bellini con Maria Callas e la regia di Luchino Visconti. Ad applaudirla c’era Eugenio Montale. E fu in quell’occasione che incontrò l’uomo che sarebbe diventato suo marito e il compagno di una vita, il regista Beppe Menegatti. 

Il film si ispira alla sua autobiografia, Passo dopo passo – La mia storia, edita da Mondadori, la stessa Fracci con il marito Beppe ne sono stati i consulenti.

 

Perché guardala: Quella di Carla è una bella storia al femminile, che percorre a ritroso la carriera della Fracci partendo dall’iconica messa in scena scaligera de Lo Schiaccianoci, nel 1970, in cui Nureyev la volle accanto a tutti costi. La ballerina aveva partorito suo figlio Francesco da appena un anno, e tra le scene più interessanti del film c’è quella in cui, durante una conferenza stampa, rivendica la propria scelta di essere madre e professionista allo stesso tempo. «Credo che conciliare la carriera con la maternità sia un diritto che va difeso, in primis da noi donne», disse lei.  Aveva continuato a danzare fino al quinto mese di gravidanza, nonostante le perplessità e il disaccordo di molti.   Raccontava Alessandra Mastronardi: «Quando ho incontrato Carla Fracci le ho chiesto che cosa volesse sottolineare nel film. Mi ha risposto: “La forza, la serietà, la tenacia”».

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