Mixed by Erry di Sydney Sibilia è film da vedere al cinema questa settimana

Mixed by Erry di Sydney Sibilia è film da vedere al cinema questa settimana

Mixed by Erry di Sydney Sibilia è film da vedere al cinema questa settimana

 

Sydney Sibilia ha già firmato commedie deliziose come Smetto quando voglio e L’incredibile storia dell’Isola delle rose, conMixed by Erry torna al cinema per raccontare un’altra vicenda ispirata alla realtà, e dimostra di non aver perso il suo tocco“magico”, tutt’altro. La storia di Enrico “Erry” Frattasio, giovanissimo napoletano che con l’aiuto dei suoi fratelli creò un impero grazie alle musicassette contraffatte è un mix surreale (e qui è proprio il caso di dirlo) di fantasia e verità che vi divertirà moltissimo. Arriva in sala il 2 marzo accompagnato anche da qualche polemica, come se davvero un film potesseincoraggiare la pirateria (o il crimine), ma questa è una riflessione che lascio a chi lo vedrà.

 

Che cosa racconta:

Siamo a Forcella, rione di Napoli, all’inizio degli anni Ottanta, e i Frattasio sono una famiglia molto modesta: il padre è un piccolo “truffatorealla Totò che vendebottiglie di whiskey riempite di tè, i tre figli spesso lo aiutano(«siamo poveri?» chiede uno dei piccoli al papà). Enrico, che fin da bambino è appassionato di musica e sogna di diventare un deejay, fa le pulizie in un negozio di elettrodomestici e ogni tanto nel retrobottega mixa qualche cassetta per gli amici. Ed è lì che parte tutto: con qualche milione di lire recuperate da uno strozzinoi tre fratelli danno il via a un’impresa che li porterà a distribuire le cassette piratate Mixed by Erri in tutta Italia e a diventare la prima etichetta discografica nostrana, riuscendo persino a mettere in commercio la compilation di Sanremo prima ancora che il festival sia concluso. Guadagnano miliardi, diventano il primo cliente di un’azienda milanese produttrice di supporti vergini, ma poi ovviamente finiscono nel mirino delle forze dell’ordine e l’impero va a rotoli.

 

Perché guardarlo:

Mixed by Erri è una commedia che ha tutto. Una scrittura intelligente densa di battute e di trovate comicheche fanno ridere sul serio pur mantenendo la narrazione entro i confini del plausibile. Una regia che ha un grandissimo ritmo, sostenuta da una bella fotografia e da una visione generale capace di rendere perfettamente le atmosfere della Napoli degli anni Ottanta. Un cast straordinario quasi completamente compostodi giovani emergenti – lo sono i tre protagonisti, Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo che ci riporta indietro alla comicità napoletana di Massimo Troisi e de La Smorfia (che in questo momento è di gran moda), a cui si affianca l’irresistibile interpretazione di Fabrizio Gifuni nei panni del discografico milanese. Insomma, vale assolutamente il prezzo di quel biglietto che ormai acquistiamo sempre più malvolentieri.

 

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