Citadel, la spy story colossal che rifà il verso a 007 debutta su Prime Video

Citadel, la spy story colossal che rifà il verso a 007 debutta su Prime Video

Citadel, la spy story colossal che rifà il verso a 007 debutta su Prime Video

 

Oggi debutta Citadel, la nuova ambiziosa serie di Prime Video, una spy story dal budget astronomico (secondo solo a quello de Gli anelli del potere) che nelle intenzioni del network vuole inaugurare una antologia internazionale realizzata in diversi Paesi (in Italia si sta già lavorando a una versione coprodotta da Cattleya con protagonista Matilda De Angelis) con storie indipendenti destinate a sostenersi a vicenda e anche ad intrecciarsi.

Questo primo capitolo in 6 episodi (i primi due disponibili oggi, gli altri a cadenza settimanale) è prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo, creatori di alcuni tra i maggiori successi del Marvel Cinematic Universe (oltre che tra i produttori di Everything, everywhere all at once, fresco vincitore di 7 Oscar) e vede nel cast Priyanka Chopra Jonas, Richard Madden, Stanley Tucci e Lesley Manville.

 

Che cosa racconta:

La serie prende il via sulle Alpi italiane, a bordo di un futuristico ed elegantissimo treno tutto tappezzato in bianco (non agitatevi, nella realtà non lo vedremo neanche tra un milione di anni) sul quale gli agenti segreti Mason Kane (Madden) e Nadia Sinh (Chopra Jonas) sono impegnati a catturare un trafficante di uranio. Scopriremo poi che lavorano entrambi per la leggendaria agenzia internazionale e completamente indipendente Citadel, il cui scopo è difendere la sicurezza mondiale prescindendo dalle politiche dei vari governi. Qualcosa però va storto, i due si ritrovano in una trappola, e il treno deraglia.

Otto anni dopo Kane è sopravvissuto all’incidente, ma conduce una vita qualsiasi con moglie e figlia, perché non conserva più alcuna memoria del proprio passato. Nel frattempo Citadel è stata distrutta ad opera di Manticore, un’organizzazione fondata da alcune delle più ricche e potenti famiglie del mondo per aver il controllo globale (una sorta di Grande Reset, in effetti).  Alla sua guida c’è Dahlia Archer (Manville), l’ambasciatrice inglese negli Stati Uniti, che ha appena incaricato i suoi di impossessarsi di alcuni file che le permetteranno di avere i codici di tutti gli ordigni nucleari del mondo, oltre che di uccidere gli ultimi agenti Citadel sopravvissuti. A ostacolarla però entra il gioco l’ex capo di Citadel (Tucci) che riesce a rintracciare Kane, gli svela il suo passato e gli chiede di ritrovare la partner Sinh, anche lei sopravvissuta, per una nuova missione: sconfiggere Manticore e salvare il mondo.

 

Perché vederla:

Citadel è la classica spy story in stile James Bond, che alterna sequenze adrenaliniche super action, combattimenti e scene di sesso, in cui gli 007 sono bellissimi e quasi sempre vestitissimi (e mi viene in mente la scena di un Bond i cui 007 arriva via mare indossando una muta sotto la quale veste uno smoking perfettamente stirato). Si svolge tra ambientazioni lussuose o high tech sciorinando i tipici gadget micidiali, come la bottiglia di profumo contenente esplosivo, insomma contiene tutti gli ingredienti di quel particolare filone di spionaggio.

Tuttavia, la linea narrativa – assolutamente sopra le righe come da tradizione – appare un po’ troppo complessa e pasticciata (quanto meno nei primi due episodi) e bisognerà considerare come si sviluppa per capire se effettivamente la nuova franchise potrà funzionare.

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